Rinaldo Francesca
Fear not, children of the Sudan: your safety is assured. As long as there will remain a community of conscientious and stars of Hollywood VIP watch over you, motivated by his well-known spirit of devotion, you will have nothing to fear.
not sizzle with excitement at the thought that Brad Pitt, coffee cup in hand and black eyes from a night spent watching the monitors, saying things like: "All quiet on the south-eastern quadrant, while offering a cigarette - I know - un'Angelina Jolie in high heels, just arrived fresh-fresh to detect the location?
But here we proceed too quickly: one thing at a time, please.
Southern Sudan, as you know, will vote next month in a historic referendum that will decide the fate of that region, or whether the area south of the country will remain parte del Sudan o se piuttosto si staccherà dal paese, diventando così uno stato indipendente. Il timore di molti è che, trovandosi l'ipotetico confine su alcuni dei più grandi giacimenti petroliferi del continente, le provocazioni e gli attacchi che già hanno cominciato a verificarsi contro villaggi a sud del confine possano trasformarsi in un conflitto come quello nel Darfur.
Sta dunque alla Fratellanza dei Famosi dissipare queste nostre paure, con questo loro ultimissimo endorsement nel campo della sorveglianza globale. Reggetevi forte, perché questa potrebbe essere la madre di tutte le notizie sui VIP (e adesso schiattate d'invidia Chi, Novella 2000, etc etc): ebbene sì, nientepopodimeno che George Clooney in person - with the same nonchalance with which we sbologna adorable sparkling and coffee machines - personally affixed his royal seal of approval [1] on a project called Sentinel Satellite Project, however, together with other members of his circle of global peacekeepers, including Don Cheadle, Matt Damon, Brad Pitt (we are missing at this point the breath with emotion), which circle has been given the appropriate name Not On Our Watch (which some scholars translate roughly as: As long as we do not we wake).
Well, we seem to feel full of anticipation to ask, what would be 'I'm Satellite Sentinel Project? Child patient, and all will be revealed.
The project is a kind of joint venture between the omnipresent, omniscient Google, the UN agency Operational Satellite Applications Programme and the Harvard Humanitarian Initiative , and will transmit images of the region via satellite in time real because, like a so cool George has personally said: "We want to ensure that potential perpetrators of genocide and other war crimes know that they are observing, that the world is watching them." [2]
Yes, okay, we understand your concern as we are talking of "war crimes" you fear that there is a danger that a bad day si decida di puntare questi satelliti anche sui territori occupati militarmente a Gaza e in Cisgiordania – vai a sapere - magari nell'idea che sia meglio prevenire un crimine di guerra, piuttosto che dibatterne all'ONU mesi dopo, quando è ormai un po' troppo tardi per salvare le vittime delle bombe al fosforo bianco – sempre che il mondo abbia imparato qualcosa dall'Operazione Piombo Fuso . [3]
Non preoccupatevi però: non che qui si voglia assumere il ruolo di profeti, ma una semplice occhiata alle organizzazioni che sostengono questo progetto (Harvard University in primis ) ci spinge a prevedere che un simile, perverso uso di questi satelliti non sarà mai contemplato. E sia per sempre bollato d'antisemitismo chiunque osi proporlo. Il nostro amico Izzy, lo staterello con la stella, non ha nulla da temere, a nostro parere.
Sia come sia, George Clooney ha continuato: “I criminali di guerra prosperano nell'oscurità. È molto più difficile commettere atrocità di massa alla luce dei riflettori dei media”.
Quindi, capite, sarà sufficiente passare periodicamente un comunicato nei media sudanesi – immaginiamo a ore pasti – che suoni come: “Se sei un criminale di guerra e/o hai intenzione di commettere atrocità , sappi che ci sono decine di satelliti puntati su di te”, o qualcosa del genere. Eh sì perché, come diceva Dr. Strangelove: “Lo scopo di un deterrente va a farsi benedire se non ne fai parola con nessuno”.
Ora, vi sentiamo ansiosi di sapere come funziona questo Satellite Sentinel Project. Pazientate però perché, a rischio di confondervi un po' le idee, dobbiamo adesso introdurre una nuova organizzazione – di cui peraltro avrete forse sentito già parlare: Enough Project , un'organizzazione con un occhio puntato sull'Africa, e in particolare Sudan, Uganda e Repubblica Democratica del Congo.
Sul sito di Enough potete trovare, tra le altre cose, le classifiche dei buoni e dei cattivi fra le maggiori compagnie di elettronica per quanto riguarda i minerali utilizzati, provenienti o meno da zone di conflitto (una sorta di Corporate Watch e Ethical Consumer con l'obiettivo puntato su quella regione africana). Per rovinarvi la sorpresa, sappiate da sùbito che i primi della classe sembrano essere quelli della HP, mentre i più birichini quelli della Toshiba. Il che, qualcuno potrebbe pensare, dimostrerebbe quanto lungimiranti siano state le squadre di marketing/corporate lobbying alla HP, che hanno persino pensato di piazzare le loro persone di fiducia a lisciarsi quelli della Enough. Non noi, per carità, ma qualcuno potrebbe pensarlo.
Aprendo una parentesi: chiamateci old fashioned , ma noi riteniamo rispettosamente che il modo migliore di comportarsi con queste compagnie sia di boicottarle tutte. Non vediamo ragione di acquistare un nuovo gadgets every year, or not to take ten, fifteen - by golly - twenty years. Closed in parentheses.
and an ecstasy Jonathan Hutson, communications director for the Enough project, which tells how this project to a BBC reporter [4] (which mysteriously forgets to ask what, in classsifica the good and the bad guys on the site Enough of the rating companies producing 'sti satellites): "The project's objective is to stop a war before it starts, and to do so by forming a new type of collaboration between various organizations and institutions. What we're doing, essentially, is to collect satellite images, and related analysis, e con queste immagini, che sono migliori e più veloci, miriamo a migliorare il pronto intervento [rendendolo] efficiente e più rapido nelle crisi, come crimini di guerra, e potenzialmente genocidi”. Per quanto riguarda i dati più tecnici “l'ONU ha un progetto chiamato UNOSAT a Ginevra: si tratta di un progetto di immagini satellitari, per la tutela dei diritti umani, che acquisisce immagini da vari satelliti commerciali. In ogni istante, una dozzina di satelliti potrebbe trovarsi a sorvolare un paese qualunque nel mondo – come per esempio il Sudan – e questi satelliti catturano immagini ad alta risoluzione, che sono disponibili ad essere acquistate nel mercato, da chiunque possa permetterselo”.
Sì right: you read that right.
"We are talking about costs," says Hutson "that are around two thousand U.S. dollars for a single image" aah, I do not know about you, but with this revelation, here in Àp0ti we all feel much more confident now that we know that access to those images is limited only to those who can afford to spend the figures. Much more reassured.
No one with that kind of budget can ever be animated by the best intentions for the good of humanity and the desire to make the world a better place.
Peace to all, and best wishes for a better year.
especially in Sudan.
Rinaldo Francesca
[1] George Clooney launches satellite monitoring system in Sudan, The Telegraph, 28 dicembre 2010, pubblicato qui:
http://www.telegraph.co.uk/culture/film/film-news/8228810/George-Clooney-launches-satellite-monitoring-system-in-Sudan.html
[2] Faith Karimi: Clooney, U.N., Google team up to monitor Sudan using satellite, CNN , 29 dicembre 2010, reperibile su:
http://edition.cnn.com/2010/WORLD/africa/12/29/sudan.vote.satellite/index.html
[3] Vedere disponibile il rapporto di Amnesty International Israel/Gaza. 'Operation Cast Lead': 22 Days of Death and Destruction, disponibile qui:
http://israelpalestinenewscompiler.files.wordpress.com/2009/08/02_07_09_gaza_report.pdf
[4] The podcast that contains the interview will be downloaded to the end of January 2011:
http://downloads.bbc.co.uk/podcasts/worldservice/globalnews/globalnews_20101229-0338a.mp3
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